La Marcia della Morte

Le Marce della Morte venivano organizzate per trasferire da un lager ad un altro i prigionieri; lo scopo era quello di eliminare ogni testimonianza del sistema concentrazionario nazista mano a mano che la Germania perdeva terreno di fronte all’avanzata delle truppe alleate, per questo tra il 1944 e il 1945 se ne contano parecchie con una perdita di vite umane altissima.
Durante le marce della morte i prigionieri che, sottoposti a intere giornate di estenuante cammino, nelle loro ben precarie condizioni di salute, fisicamente debilitati, cadevano a terra, o anche solo davano cenno di cedimento venivano immediatamente uccisi, ad alcuni deportati scelti dai Prominenten il compito di dare loro sommaria sepoltura.

La Marcia di Marcello da Hinterbrühl a Mauthausen

Marcello fu costretto a prendere parte ad una di queste marce, a quella che dalla fabbrica lager sotterranea della Heinkel di Seegrotte a Hinterbrühl, lo portò nuovamente al lager di Mauthausen; una marcia di oltre 200 Km durante la quale furono uccisi circa 200 deportati ormai stremati dalle forze.
Ecco un breve passo tratto dal libro di Marcello “Un Adolescente in Lager” edito da Giuntina, che rende bene l’idea del clima che si respirava in quei momenti e delle sofferenze fisiche cui si era sottoposti: “Era tale e tanto grande lo stato di debilitazione fisica che camminavo come un giocattolo a batteria in attesa del completo esaurirsi della pila. A quel punto ci sarebbe stato un colpo di fucile in testa e tutto sarebbe finito. Mi ricordo di una fucilata sparata vicinissima alla mia testa a un russo che, barcollando, aveva poggiato la mano sulla mia spalla e sulla spalla di un amico che marciava accanto a me. Mi trovavo verso il fondo della colonna, ma in men che non si dica e quasi senza accorgermene mi ritrovai quasi in testa al mio gruppo, tanto era stato lo spavento.
Per tutta la durata della marcia non vi furono distribuzioni di cibo, tranne che la sera del quinto giorno, quando ci fu distribuito quanto rimaneva del rancio dei militari. Era una squisita e densa zuppa di patate, ma la quantità era l’equivalente di una tazza da te! Per mettere qualcosa nello stomaco raccoglievamo l’erba sul ciglio della strada; ne avevo individuato un tipo con foglie larghe e carnose che aveva un gusto non troppo rivoltante; quando la vedevo cercavo di raccoglierne qualche manciata il più in fretta possibile, e altrettanto rapidamente la ingoiavo, senza preoccuparmi della presenza di lumache, vermi o altri insetti.

Ricostruzione Marcia della Morte tra Hinterbrühl e Mauthausen, svoltasi tra il 1° e l’8 Aprile 1945, a cui fu costretto a partecipare Marcello.
Ricostruzione di Jean Courcier matricola 62208 di Mauthausen su testimonianza di Josè Borras matricola 3776 di Mauthausen
Date Tappe Distanze Uccisioni
1 Aprile Da Hinterbrühl (Fabbrica lager Heinkel – Seegrotte) a Altenmarkt an der Triesting 28 Km 1
2 Aprile Da Altenmarkt an der Triesting a Scheimüht (luogo inesistente probabilmente la città di Schwarzenbach an der Gölsen) 31 Km 45
3 Aprile Da Schwarzenbach a Kirchberg am der Pielach 20 Km 54
4 Aprile Da Kirchberg am der Pielach a Scheibbs 31 Km 23
5 Aprile Da Scheibbs a Sankt Leonhard am Walde 28 Km 15
6 Aprile Da Sankt Leonhard am Walde a Strengberg 40 Km 42
7 Aprile Da Strengberg a Sankt Valentin 10 Km 20
8 Aprile Da Sankt Valentin a Mauthausen (Campo di Mauthausen-Gusen) 19 Km