Marcello Martini, Deportato politico a Mauthausen

In questo 25 aprile 2023, condividiamo il messaggio di Marcello Martini ai giovani:

Io vorrei lasciare solamente l’idea di non imbrancarsi ma ragionare solo ed esclusivamente con la propria testa e con la propria volontà perché se uno comincia a cedere la propria volontà, il proprio modo di vedere, le proprie idee… è pronto a un’altra dittatura

 

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In lager

Giugno 1944, Marcello ha da poco compiuto 14 anni.
Suo padre Mario, nome di battaglia “Niccolai”, è il comandante militare del C.L.N. (Comitato di Liberazione Nazionale) di Prato, collabora con Radio Cora e coordina da terra, assieme all’amico Guido Focacci, nome di battaglia  ”Tenente Colombo”, esperto di aviazione, i lanci notturni di paracadutisti alleati, in genere radiotelegrafisti.

Marcello l’8 Giugno prende parte ai preparativi di uno di questi lanci; questa azione segnerà la fine della sua breve esperienza di partigiano e l’inizio della sua drammatica esperienza di deportato politico.
La mattina del 9 Giugno 1944 viene arrestato assieme ai componenti della sua famiglia.
Condotto nel Carcere delle Murate a Firenze, dopo pochi giorni sarà trasferito al Campo di raccolta di Fossoli e da lì deportato nel Konzentrationslager di Mauthausen.

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I racconti di Marcello

Un’emozionante intervista di Stefano Donati a Marcello in occasione della presentazione del suo libro “Un adolescente in lager – Ciò che gli occhi tuoi hanno visto” edito da Giuntina.
Intervista realizzata presso la Libreria Artemisia di Massa (MS).

Le altre parti dell’intervista

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Dedichiamo  questo sito web, e la passione che abbiamo speso nel realizzarlo, alle nuove generazioni, perché siamo convinti che la memoria, come necessità nell’affermazione dei valori umani e dei diritti dell’uomo, non sia mai data, nè mai scontata, ma di essa ci si debba prendere cura sempre, continuando a nutrirla, così come ha fatto in tutta la sua vita Marcello, a cui vogliamo dire Grazie.
cit. Associazione Culturale “Lo Stercorario”